La farina 0 è una polvere finemente macinata a base di chicchi di cereali.
La storia della farina e della sua produzione è lunga e complicata. Le prime testimonianze della produzione di questo ingrediente, provengono dall’Antico Egitto intorno al 4000 a.E.V. A quel tempo si produceva macinando bacche di grano tra due grosse pietre.
Il processo era lento e laborioso, quindi solo i ricchi potevano permettersi prodotti a base di farina.
Nel 18° secolo, i mugnai iniziarono a sviluppare nuovi modi per macinare i cereali.
Uno di questi metodi prevedeva l’utilizzo di rulli ad alta velocità per frantumare il grano.
Ciò ha consentito la produzione di farine più fini, che potevano essere utilizzate nella cottura del pane e di altri dolci.
La produzione di questo alimento è aumentata in modo significativo durante la rivoluzione industriale, poiché sono stati costruiti mulini in tutto il mondo per soddisfare la crescente domanda di prodotti a base di farina.
Tipi di farina: per tutti gli usi, integrale, pane, pasticceria
Esistono molti tipi diversi di farina, ognuno con il proprio insieme unico di proprietà.
Quella integrale è composta al 100% da cereali integrali. Ha un alto contenuto proteico e un sapore corposo che lo rende perfetto per pani rustici e altri piatti sostanziosi.
Quella per il pane è specificatamente progettata per la panificazione.
Ha un alto contenuto di glutine, che conferisce ai pani la loro caratteristica consistenza gommosa.
È anche arricchito con vitamine e minerali per aiutare a dare al pane una sferzata di nutrizione.
La farina 0 ha una grana sottile, contiene solo una piccola parte di crusca e viene generalmente usata per il pane e la pizza.
Come sceglierla
Prestare attenzione alla data di scadenza.
Osservare che il colore sia omogeneo.
Le confezioni devono essere integre.
Come conservarla
È importante conservarla in un luogo fresco e asciutto in modo che rimanga fresca. Il modo migliore per conservare la farina è in un contenitore ermetico.
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