L’aceto balsamico è un tipo di aceto ottenuto dal mosto d’uva ed è stato usato per secoli per insaporire i cibi. L’uso più comune è nei condimenti per insalate e nelle salse, ma può essere utilizzato anche come condimento sul pane o come glassa per le carni.
È prodotto in vari stili, tra cui il balsamico scuro che viene invecchiato in botti di legno, e il balsamico bianco che non viene invecchiato.
Storia dell’aceto balsamico
L’aceto balsamico è un tipo di aceto ottenuto dall’uva cotta, dal succo e dalle bucce dell’uva da vino. La sua acidità deriva dall’aggiunta di zucchero e i sapori pronunciati provengono da erbe e altre spezie.
La prima menzione di questo prezioso ingrediente, si trova in un libro di cucina scritto nel 1282 dal monaco siciliano Girolamo Cardano.
Cardano ha detto che potrebbe essere usato come condimento per carne o pesce.
Durante il medioevo esso si utilizzava per conservare cibi come carne e frutta.
Ma divenne più popolare durante il Rinascimento quando si usava come condimento per cibi e bevande.
Oggi l’aceto balsamico si produce in tutto il mondo e si utilizza in moltissimi piatti diversi.
Proprietà
Ha importanti proprietà disinfettanti antibatteriche e antivirali.
I polifenoli dell’uva lo rendono un alimento antiossidante in grado di rafforzare il sistema immunitario, di combattere l’azione dannosa dei radicali liberi e di rallentare l’invecchiamento cellulare.
Curiosità
Dal 2001 l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta. Questo perché il prodotto molto raro e unico nel suo genere.
Questa certificazione garantisce che il prodotto sia definitivamente preparato con una ricetta particolare utilizzando uve raccolte localmente.
Si trova facilmente in commercio, anche se bisogna fare molta attenzione alle contraffazioni e alla qualità dek prodotto.
E’ identificato come un aceto speciale. Si usa per condire insalate, salse, frutta ma anche carne e pesce.
Insomma è un ingrediente versatile che permette di sbizzarrirsi usando un pò di fantasia.
