Il lievito di birra viene prodotto nei fermentatori, che vengono poi separati dalla fonte di energia (melassa) in modo da creare una massa cremosa, che poi si comprime e si presenta sotto forma di solidi grigio scuro.
Il pane subito dopo la metà del 19° secolo si preparava con lievito di birra.
Una grande varietà di ricette
Il secondo è noto anche come lievito madre e contiene farina e acqua esposte all’aria per lunghi periodi di tempo per arricchirsi di funghi, costituiti da saccaromiceti, o da un precedente impasto.
Questo tipo di lievito ha proprietà benefiche come il gusto e l’aroma tipici per via degli alcoli e degli esteri formatisi durante la fermentazione e anche per la sintesi dei prodotti della reazione di maillard. Ci sono anche svantaggi intrinseci, come tempi di elaborazione più lunghi.
In commercio
Il lievito di birra attivo che tipicamente si usa ed è ampiamente offerto sul mercato e si può trovare in colture di lievito di molti altri ceppi. Oltre al suo gusto forte, il lievito si usa anche come esaltatore di sapidità, ad esempio al posto del formaggio.
Gli scienziati stanno testando nuovi sistemi di fermentazione basati su biotecnologie, tra cui una fermentazione mista in cui l’azione dei lieviti si combina con quella dei lattobatteri (o Lactobacillus San Francisco)
Questo scegliendo selettivamente ceppi che non competono con i saccaromiceti che accelerano l’assorbimento di farina nel pane e conservarne la freschezza.
Il lievito di birra è costituito da organismi unicellulari detti lieviti, che appartengono al regno dei funghi.
Il lievito di birra è stato usato per secoli per fare la birra. È un organismo vivente che fermenta gli zuccheri e produce alcol e anidride carbonica.
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