Ricette Olio di Oliva
Raccolta di Ricette con olio di oliva facili e veloci.
Cucinare tante ricette con l’olio d’oliva è un ottimo modo per insaporire i tuoi piatti beneficiando anche dei benefici per la salute di questo grasso monoinsaturo.
L’olio d’oliva è una buona fonte di vitamina E, che è un potente antiossidante.
Contiene anche polifenoli, che si ritiene aiutino a ridurre il rischio di malattie cardiache e cancro.
Quando selezioni un olio d’oliva per cucinare, assicurati di sceglierne uno che abbia un sapore delicato in modo che non prevalga sui sapori del tuo piatto.
In questo modo le ricette con l’olio di oliva che sceglierai di cucinare saranno di una qualità nettamente superiore.
I benefici per la salute dell’olio d’oliva e come utilizzarlo.
L’olio extra vergine d’oliva è benefico poiché possiede sostanze antiossidanti, i fenoli, i
carotenoidi e tocoferoli (vitamina E).
Ha proprietà’ antinfiammatorie e vasodilatatore e antidiabetico, contrasta lo stress ossidativo di radicali liberi e colesterolo LDL sui globuli rossi.
Olio di oliva è estratto dalle olive, cioè i frutti dell’olivo.
Si ottiene dalla spremitura meccanica
delle olive.
I benefici per la salute dell’olio d’oliva sono vasti e ben noti.
È un grasso monoinsaturo, il che significa che fa bene al cuore.
Esso ha anche proprietà antinfiammatorie e può aiutare a ridurre il rischio di cancro. È anche una buona fonte di vitamina E e altri antiossidanti.
Oltre ai suoi benefici per la salute, è anche un ingrediente versatile che può essere utilizzato in molti piatti diversi.
Informazioni nutrizionali
L’olio d’oliva è un tipo di olio vegetale che viene estratto dalle olive, il frutto dell’olivo. ù
È uno degli oli più antichi conosciuti dall’uomo ed è stato utilizzato per scopi culinari e cosmetici per migliaia di anni. L’olio d’oliva è ricco di acidi grassi monoinsaturi, che sono considerati grassi sani.
È anche ricco di antiossidanti, che possono aiutare a proteggere dalle malattie.
Come conservare l’olio di oliva
L’olio d’oliva è un olio da cucina popolare che viene estratto dalle olive. Ha una serie di benefici per la salute e può essere utilizzato in una varietà di piatti. Tuttavia, è importante conservare correttamente l’olio d’oliva per garantire che mantenga la sua qualità. L’olio d’oliva deve essere conservato in un luogo fresco e buio, lontano da fonti di calore e luce.
Dovrebbe anche essere conservato in un contenitore ermetico per evitare che si ossidi.
Le sue origini
L’olio d’oliva ha una lunga storia e si ritiene che abbia avuto origine nella regione mediterranea. Il primo uso documentato dell’olio d’oliva risale all’antica Grecia.
L’olio d’oliva è uno degli alimenti più antichi conosciuti dall’uomo e si ritiene abbia avuto origine nella regione mediterranea. Il primo uso documentato dell’olio d’oliva fu da parte degli egizi, che lo usarono nelle cerimonie religiose. L’olio d’oliva era apprezzato anche dai Greci e dai Romani, che lo usavano per cucinare, accendere lampade e idratare la pelle. Oggi l’olio d’oliva è ancora un ingrediente popolare nella cucina mediterranea ed è considerato una sana alternativa ad altri tipi di oli da cucina.
Come si produce
Si estrae dal frutto (drupa) dell’olivo o Olea europea, tipica pianta mediterranea di cui si coltivano numerose varietà.
L’olio si forma durante la maturazione del frutto ed è chimicamente composto soprattutto da trigliceridi (98-99,5%) tra cui predomina quello dell’acido oleico (grasso insaturo); la composizione è piuttosto variabile e dipende dalla varietà delle olive, dalla natura del terreno, dalle pratiche colturali e dall’andamento climatico.
L’olio è inoltre molto ricco delle vitamine liposolubili A, D, E e K.
A differenza di tutti gli altri oli commestibili, quello d’oliva può essere ricavato con procedimenti puramente meccanici che consentono di conservare inalterata la composizione del prodotto naturale: l’olio così ottenuto è denominato vergine.
Gli altri tipi di olio d’oliva esistenti in commercio contengono quantità maggiori o minori di oli ricavati, attraverso processi chimico-fisici, da oli vergini parzialmente alterati o comunque con caratteristiche di colore, sapore, acidità, ecc. non idonei (oli di oliva rettificati).
Come prepararlo
La tecnica della preparazione dell’olio vergine inizia dalla raccolta dei frutti che dovrebbe essere fatta a mano, o al massimo per scuotitura, in modo da seguire la maturazione che procede in genere, dai rami più esterni ed inclinati verso l’interno. Le olive raccolte, prima di essere macinate, devono essere nettate (eliminazione delle foglie, asportazione di terra residua e rimozione dei frutti bacati o secchi).
L’estrazione dell’olio prevede in successione le seguenti operazioni:
Frangitura, (o molitura) provoca la lacerazione della polpa e la frantumazione del nocciolo in modo da permettere la fuoriuscita dell’olio dalle cellule.
Gramolatura, lento e continuo mescolamento della massa frantumata, che produce un
ulteriore lacerazione dei tessuti vegetali che dà origine alla pasta di olive. Già in questa
fase, per flottazione, si ottiene l’olio di prima spremitura.
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Deoliazione, consiste nella spremitura della pasta d’olive con l’ausilio di presse idrauliche. Da questa operazione si ricavano due frazioni: una liquida detta mosto, costituita da olio frammisto ad acqua e una parte solida detta sansa, contenente ancora olio, non più estraibile per pressione.
Centrifugazione, separazione mediante centrifugazione dell’olio dal mosto. L’olio così ottenuto, non è perfettamente limpido, perciò si deve affinare e stagionare in locali appositi.
Leggi più informazioni sull’olio di oliva.
Qui troverai un’ampia raccolta di ricette con l’olio di oliva.